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Queste sono le domande più frequenti  riguardo le opere detraibili in fase di ristrutturazione di un immobile, trova l'argomento di tuo interesse e chiedi chiarimenti ai nostri esperti indicando il codice della domanda nel form a fondo pagina.

 

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  • L’articolo 1, comma 345, legge 296/2006, Finanziaria 2007, prevede la detrazione fiscale di 60.000 euro per interventi di risparmio energetico sugli involucri di edifici esistenti, quali strutture opache orizzontali, tra le quali rientra anche il tetto. Dovendo ricostruire per intero il tetto di un edificio, si è deciso di eseguire anche opere di coibentazione verso l’esterno. Possono fruire della detrazione fiscale tutte le altre opere strettamente funzionali, che di per sé non comportano un maggiore isolamento termico (rimozione e risistemazione di coppi e tegole, guaine, ponteggio, manto cementizio, eccetera), ma sono necessarie alla realizzazione dell’intervento di efficienza energetica? Faccio presente che nello stesso edificio sono in corso opere di ristrutturazione edilizia con detrazione di 96.000 euro. Cod. 15
  • Nel 2013 ho acquistato la mia prima casa, composta inizialmente da due subalterni, con la promessa nell’atto di compravendita di fondere le due unità abitative una volta ultimati i lavori di ristrutturazione beneficiando delle detrazioni prima casa e trasferendo la residenza entro 24 mesi dall’acquisto. I quesiti che pongo sono i seguenti: 1) è vero che posso detrarre le spese di ristrutturazione con un doppio massimale, ossia sino a 96.000 euro per singola unità abitativa? 2) Nel 2015 ho riaccatastato l’immobile fondendolo in un’unica unità. Come posso comportarmi con le fatture di futura emissione? Cod. 17
  • Nel 2013 ho acquistato una casa ristrutturata e, quest’anno, avrei intenzione di installare un addolcitore, in quanto l’acqua del pozzo è calcarea e ferrosa. L’installazione richiede lavori di idraulica e muratura, in quanto si dovrà intervenire anche su tubi che salgono al secondo piano della mia abitazione singola. Quindi, vorrei sapere se la fattura relativa all’installazione dell’addolcitore, nonché quelle dell’idraulico e del muratore, sono detraibili al 50 per cento, trattandosi di manutenzione straordinaria; – a quanto ammonterebbe l’Iva per entrambe le fatture; – se sarà necessario il pagamento, per entrambe le fatture, a mezzo bonifico con le clausole previste dall’articolo 16–bis del Tuir, pertinente alla ristrutturazione. Cod. 49
  • Ho comprato un alloggio che era stato recentemente ristrutturato dal vecchio proprietario. Purtroppo, i rapporti si sono deteriorati dopo l’acquisto, per problematiche che mi erano state celate. Sia nel compromesso che nell’atto di vendita non è stata fatta alcuna indicazione sull’attribuzione del beneficio fiscale del 50 per cento, che, pertanto, dovrebbe spettare a me. Come faccio a sapere se esiste un credito residuo in mio favore, ed eventualmente a riscuoterlo, senza la collaborazione del vecchio proprietario? Cod. 51
  • L’agenzia delle Entrate, nella relativa guida, stabilisce che in caso di cessione (anche gratuita) di un immobile “ristrutturato” i crediti Irpef non ancora goduti dal venditore si trasferiscono automaticamente all’acquirente salvo espressa pattuizione contraria. Nello specifico, ho recentemente donato a mia madre il solo usufrutto di un appartamento su cui ho effettuato lavori di manutenzione straordinaria, dei quali non ho ancora goduto dell’intero credito Irpef (mancano ancora 5 rate annuali). In questo caso, non avendo indicato nell’atto di donazione alcuna pattuizione contraria, il credito Irpef si trasferisce automaticamente a mia madre? Cod. 57
  • Ho effettuato lavori di ristrutturazione edilizia su una singola unità immobiliare, nel 2013 per 20mila euro e nel 2014 per 25mila euro. Gli interventi sono stati portati in detrazione. Avrei, ora, in progetto altri lavori di manutenzione straordinaria sullo stesso immobile, da realizzare (e pagare) entro il 2015, per un importo di circa 80mila euro, con nuovo titolo abilitativo (Scia). Non si tratta di una prosecuzione lavori (legati alla Scia del 2014) ma di nuovo intervento. Tenuto conto dei precedenti lavori già conclusi negli anni scorsi per 45.000 euro, quale sarà importo detraibile al 50% in relazione a questo ultimo intervento di circa 80mila euro? Cod. 95
  • Sto ristrutturando una casa (abbattimento e ricostruzione con la stessa volumetria). La vecchia casa conteneva una sola unità abitativa, la casa ristrutturata ne avrà due. Tale situazione consente di fruire delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, il risparmio energetico e l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici ? E se si per tutte e due le unità abitative? Cod. 97
  • Ho acquistato un condizionatore a pompa di calore da un negozio specializzato. Ho provveduto a effettuare il pagamento mediante bonifico bancario, così come previsto al fine di ottenere le detrazioni fiscali del 50 per cento. Al riguardo, posso effettuare il montaggio del condizionatore di persona, oppure, per mantenere il diritto alla detrazione, devo ricorrere a un installatore? Cod. 141
  • Attualmente sono disoccupato. Avevo ristrutturato una seconda casa e fruisco da allora delle detrazioni edilizie Irpef per 10 anni, su una quota delle spese sostenute, come previsto dalla normativa. Ora, non prevedendo redditi nei prossimi anni, ma solo tasse da pagare (per esempio, proprio sulla seconda casa), potrò continuare a fruire delle detrazioni anche oltre i 10 anni da quando ne ho maturato il diritto (per esempio, per compensare tasse da pagare con l’F24 sulla casa) fino all’esaurimento della somma degli importi residui, che di anno in anno non sarò riuscito a detrarre/compensare nei 10 anni per mancanza di reddito? Cod. 152
  • Dovendo effettuare lavori di ristrutturazione edilizia nella casa di vacanze, si domanda se per le spese sostenute posso fruire delle detrazioni fiscali. Cod. 153
  • Nel 2014 ho presentato una Scia per ristrutturazione edilizia straordinaria per un antico casale. I lavori sono ancora in corso. Di recente sono stato costretto, causa cattivo funzionamento, a presentare una nuova Scia per il rifacimento della fognatura. Secondo la circolare n. 15/E del 24 aprile 2015, sembrerebbe trattarsi di un diverso autonomo intervento, legittimato da altro provvedimento urbanistico, e come tale potrebbe beneficiare di una nuova detrazione fiscale, sempre che la somma delle spese sostenute per ambedue gli interventi nell’anno solare 2015 non superi 96.000 euro. Atteso che tale limite è stato già superato dalle spese della ristrutturazione, in vista di una proroga dei benefici fiscali, chiedo se saranno ammissibili a detrazione le spese per la fognatura che si effettueranno nel 2016, trattandosi della prosecuzione di un nuovo intervento iniziato nel 2015. Cod. 160
  • Ho ancora otto rate da recuperare per lavori di ristrutturazione. Siccome corro il rischio di perdere il lavoro, volevo sapere se posso comunque recuperare le detrazioni a cui avrei diritto o se le perdo. In caso di risposta positiva, come faccio a recuperarle? Cod. 168
  • Sto iniziando una serie di lavori sulla mia prima casa e, visto che le scale che collegano il piano terra (salotto cucina) al primo piano (letto bagno) sono esterne alla casa e scoperte, ho aperto una Dia per opere di ampliamento, per l’ adeguamento igienico–tecnologico e per il recupero di un porticato ai fini abitativi. L’opera consiste nella chiusura su due lati del porticato in muratura, con porta di ingresso alla casa sul primo lato, mentre sul secondo sono previste due portefinestre e il terzo lato verrebbe lasciato aperto, in quanto vi iniziano le scale. A fianco del secondo lato del porticato, verrà costruito un muro a copertura delle scale, chiuso con un tetto in tegole. Posso fruire della detrazione del 50% per questo tipo di ampliamento, finalizzato a rendere abitabile la casa, in quanto mi permette di collegare il bagno con la zona giorno? Cod. 169
  • Un mio cliente deve eseguire una ristrutturazione edilizia su un immobile di proprietà a uso abitativo, con demolizione e fedele ricostruzione, nel rispetto della volumetria esistente. È possibile, in un caso del genere, fruire della detrazione fiscale del 50% per la ristrutturazione edilizia, nel limite di 96.000 euro, e della detrazione del 65% per risparmio energetico, in quanto la completa ricostruzione comprende anche opere per il risparmio energetico (infissi eccetera)? Cod. 170
  • La figlia, proprietaria di un appartamento affittato, vorrebbe concederlo in comodato gratuito ai genitori, per consentire loro di recuperare le “agevolazioni ristrutturazione” sui lavori che si dovranno fare nell’appartamento, in considerazione del fatto che lei non ha Irpef da pagare, ma solo imposte sostitutive per affitto con cedolare secca e per reddito da attività in regime dei minimi. È possibile fare un contratto di comodato gratuito su un immobile già affittato a terzi? Cod. 175
  • Un artigiano, titolare di impresa individuale, svolge attività di lavori edili. Vorrebbe rifare il bagno della propria abitazione, fruendo dello sconto fiscale del 50% per ristrutturazione. Può fatturare i materiali, come ditta, a se stesso come privato, effettuando il pagamento con bonifico (specifico per ristrutturazione) dal conto corrente privato al conto corrente aziendale? Cod. 177
  • Vorrei sapere se spetta al nudo proprietario, che sostiene la spesa, o all’usufruttuario, di un appartamento in un condominio la detrazione fiscale per il rifacimento della facciata. Cod. 181
  • Qualora per la stessa unità abitativa vengano realizzatinuovi lavori (diversi da quelli realizzati in anniprecedenti, per i quali si è gia fruito dei 96.000 euro), spetta ancora la detrazione dei 96.000 euro? Rimane ancora valida la circolare 15/E del 2003? Cod. 194
  • Premesso che la circolare 121/E del 1998 esclude dalla detrazione il contribuente che esegue in proprio i lavori, si chiede se ricorre tale ipotesi nel caso di lavori di ristrutturazione condotti in amministrazione diretta dal privato committente, che (previe iscrizioni a Inadel, Inps, Cassa edile, nonché previa dichiarazione 770) fa eseguire le opere, sotto la vigilanza del direttore dei lavori, anziché da una impresa esterna, da personale regolarmente assunto allo scopo, retribuito con bonifici bancari e ritenuta. Cod. 195
  • Vorrei sapere se, per godere dei bonus legati alla ristrutturazione e al risparmio energetico, è sufficiente un compromesso, registrato, o è indispensabile il rogito. Cod. 216
  • Sono un rivenditore di materiale per edilizia e arredobagno. Nell’ambito della pratica di ristrutturazione edile, per fruire del bonus fiscale, molti clienti si rifiutano di effettuare il bonifico d’acconto dell’acquisto delle piastrelle, in quanto asseriscono che i propri tecnici incaricati (ingegneri, geometri e architetti, dottori commercialisti) impongono di effettuare il bonifico d’acconto, o di saldo integrale dell’acquisto della merce, solo dopo avere presentato e ottenuto dal Comune i documenti di inizio lavori, che talvolta hanno tempi di rilascio decisamente lunghi. È corretta tale imposizione? Cod. 216
  • Nel 2015 mio marito ha effettuato la detrazione del 50% per l’installazione di una stufa a legna. Ora dobbiamo sostituire la caldaia a metano vecchia, in modo da rientrare nei requisiti di legge per il rendimento della combustione. Vogliamo acquistare una caldaia a condensazione, con una spesa tre volte superiore a quella sostenuta nel 2015 per la stufa a legna. È detraibile la spesa per la nuova caldaia a condensazione, in presenza di una precedente detrazione al 50% per la stufa a legna? È consentito avere due fonti di riscaldamento, qualora il metano non fosse disponibile? Si può optare per la detrazione più alta, cioè quella per la spesa della caldaia, qualora le due detrazioni non siano cumulabili? La moglie, convivente e nello stato di famiglia, può effettuare la detrazione per la caldaia a condensazione, pur non essendo proprietaria della casa? Cod. 236

 

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